
Fa male mangiare alimenti dopo la loro data di scadenza? Quali possono essere consumati e quali invece è meglio evitare? Se si ingerisce cibo scaduto, possono in alcuni casi manifestarsi infatti da subito dei sintomi che è meglio conoscere. Parliamo di alcuni fastidiosi ma passeggeri come mal di pancia e leggeri malesseri. La cosa fondamentale è, in molti casi, mantenere l’organismo ben idratato, bevendo molto.
Ci sono invece sintomi molto più gravi some le intossicazioni e tossinfezioni alimentari:
- vomito,
- dissenteria,
- nausea
- febbre
questi sintomi possono manifestarsi dopo l’ingestione di alimenti scaduti ma anche contaminati da microrganismi pericolosi, come virus, batteri o funghi. Queste brutte crisi di solito si risolvono nell’arco di 8-10 ore, mentre in altri casi ci possono essere serie conseguenze.
Prima di poter consumare qualcosa di scaduto accertatevi di 2 cose importanti:
- La confezione non dovrà presentare rigonfiamenti o cattivi odori.
- Alterazioni di colore del prodotto o la presenza di muffe in caso di confezione aperta.
Formaggi
Se stagionati a pasta dura scaduti, molto probabilmente presenteranno della muffa. Una volta rimossa quest’ultima, con l’aiuto di un coltello, potrete tranquillamente portarli in tavola.
Quelli freschi invece sono da evitare assolutamente oltre la data riportata sulla confezione.
Yogurt
Uno yogurt sigillato può essere consumato fino ad 1 settimana dopo la sua scadenza, se conservato in frigorifero.
Uova
Se sono fresche intere sarà possibile utilizzarle entro un massimo di 20 giorni, se riposte in frigorifero
Latte
Il latte di buona qualità o pastorizzato, può essere consumato entro 6 giorni dal trattamento termico, quello microfiltrato pastorizzato invece anche entro 10 giorni. Per quanto riguarda quello a lunga conservazione, invece, sarà possibile impiegarlo per creme o dolci fino ad 1 mese dopo la sua scadenza.
Pesce e Piatti Surgelati
Due mesi se si tratta di cibi da destinare alla cottura. Da evitare il consumo a crudo di prodotti di mare dopo la scadenza.
Pasta Secca e Riso
2 anni ai 2 anni e mezzo è la data di scadenza segnata solitamente sui pacchi di pasta. Qualora vi dovesse capitare di trovare un pacco di pasta scaduto nella vostra credenza, sappiate che potrete smaltirlo entro alcuni mesi dalla data stampata.
Biscotti Secchi e Cracker
Avviane per i biscotti secchi ed in cracker la stessa identica cosa della pasta secca e del riso. in questi casi si perderà la consistenza. Se ci pensate, anche se non scaduto, un pacco di biscotti o cracker facilmente perde della sua freschezza una volta aperta la confezione.
Olio
Anche l’olio può essere impiegato da scaduto, varieranno però leggermente le sue proprietà organolettiche. Un olio buono di qualità potrà essere consumato anche dopo 8 mesi dalla data riportata sulla bottiglia.
Conserve
Come il nome stesso suggerisce le conserve hanno vita lunga. Purtroppo però delle volte le perdiamo di vista e ricordiamo di averle soltanto dopo che sono scadute. Per mangiarle in tutta sicurezza non bisognerà far passare altri 2 mesi, sia che si tratti di conserve sott’aceto che di pomodoro.